Web agency Milano | SEO agency Milano | Agenzia SEO Milano
20 Maggio 2024

Strategie Drive to Store: cosa sono e come costruirle

Strategie Drive to Store: cosa sono e come costruirle

Il mondo del marketing oggi si è arricchito di nuove strategie, che sfruttano digitale e innovazione per attrarre i clienti. Il drive to store è un insieme di attività strategiche che hanno come obiettivo quello di portare gli utenti all’interno dei negozi fisici.

 Il boom degli e-commerce, dato anche dall’emergenza pandemica, ha sviluppato la forte tendenza dello shopping da casa, una pratica senza dubbio comoda, ma che presenta degli svantaggi per gli store fisici e per tutti i comparti lavorativi che vi ruotano attorno.

 Implementare una campagna drive to store, dunque, può essere un’ottima mossa per aumentare il traffico verso i negozi e rafforzare la presenza di un brand o un’attività sul territorio. 

Che cos’è il drive to store?

Il drive to store, letteralmente “guidare verso il negozio” è una strategia di marketing che ha l’obiettivo di aumentare il flusso di clienti verso i punti vendita fisici. Si basa sull’utilizzo di diverse strategie, come la geolocalizzazione, la promozione di offerte speciali e tante altre.

 Perché è così importante il drive to store? Con lo scoppio della pandemia da Covid 19 il commercio online ha visto, per motivi oggettivi, una rilevante impennata che non va calando. Fare acquisti su internet è senza dubbio una soluzione smart e comoda, che presenta innumerevoli vantaggi, ma il negozio fisico rimane comunque un’importante risorsa per un brand.

 Attraverso il rapporto diretto cliente – venditore, il design dei punti vendita e la possibilità di toccare con mano i prodotti, i brand lavorano sulla loro brand identity e trovano negli store fisici una risorsa per migliorarla. Ecco perché il drive to store oggi si rivela un elemento imprescindibile per rafforzare il proprio business e trarne benefici.

 La strategia di marketing drive to store si può sviluppare attraverso diverse modalità operative, che giocano su tre principali elementi:

  • proximity, attraverso l’utilizzo delle coordinate geografiche dei punti vendita (longitudine, latitudine) si definisce un limite spaziale massimo entro il quale si può raggiungere il pubblico che si sta muovendo in tempo reale. Lo scopo è invitare coloro che si trovano all’interno di questo raggio a visitare lo store mediante una call to action;
  • competitor, ovvero attrarre i clienti della concorrenza utilizzando strategie comunicative realizzate ad hoc per coloro che si trovano all’interno di uno specifico raggio spaziale, individuato attraverso la localizzazione;
  • retargeting, con questo strumento è possibile intercettare il pubblico che ha frequentato un determinato punto vendita all’interno di un di periodo di massimo 6 mesi, con lo scopo di farlo ritornare.

 Una campagna drive to store può assumere forme diverse, a seconda delle esigenze e delle risorse dell'azienda. Si può trattare di offerte speciali o promozioni esclusive disponibili solo nei punti vendita, esperienze di shopping su misura, eventi in store e tanto altro. L’obiettivo resta sempre quello di sviluppare una strategia di marketing che coinvolga i clienti e li incoraggi a visitare i negozi.

 Il drive to store rappresenta dunque un potente strumento che consente alle aziende di sfruttare gli strumenti e il potere del digitale per incrementare il traffico verso i punti vendita fisici. Come vedremo successivamente, attraverso l’utilizzo di contenuti mirati, analisi dei dati e offerte personalizzate, si può sviluppare una strategia di marketing drive to store che trasformi il pubblico online in pubblico reale nei negozi. 

Suggerimenti per una buona strategia di drive to store

Se si vuole accrescere il traffico di clienti verso un punto vendita utilizzando una campagna drive to store, occorre sviluppare una corretta strategia di marketing. Bisogna dunque partire dall’analisi e definizione di una target audience, ovvero del pubblico a cui vogliamo fare riferimento, suddividendolo in base a età, genere, interessi e geolocalizzazione.

 Servirà poi definire una modalità operativa, utilizzando ad esempio i tre elementi visti in precedenza di proximity, competitor e retargeting. In questo modo si può stabilire come impostare la strategia di marketing migliore a seconda delle proprie esigenze e risorse. Si procederà poi con la creazione di contenuti coinvolgenti e con l’effettiva realizzazione della campagna drive to store, di modo da canalizzare il pubblico verso i punti vendita stabiliti.

 La fase finale è quella di monitoraggio e analisi dei risultati ottenuti, sia in termini di acquisti sia per quanto riguarda il numero dei clienti raggiunti e portati negli store. Questo passaggio è molto utile per poter capire se la strategia di marketing che si è scelta ha effettivamente avuto successo; analizzando i dati è infatti possibile cosa ha funzionato e cosa invece va migliorato in futuro.

 Una campagna drive to store, per essere più efficace, può avvalersi di soluzioni digital innovative come:

  • opzioni click&collect: attraverso questo strumento si ha la possibilità di ordinare un prodotto online e ritirarlo presso il punto vendita. Ciò dà la possibilità al cliente di avere la certezza che il prodotto venga ritirato e gli consente di visionarlo direttamente in negozio, con l’eventualità, talvolta, di reso o cambio immediato;
  • SEM geolocalizzato: è una strategia di marketing che permette di geolocalizzare la ricerca online per determinati prodotti. Inserendo il proprio negozio o prodotto su internet e rendendolo aperto alla geolocalizzazione si può integrare la presenza fisica e quella virtuale;
  • utilizzo di VR e AR: una campagna drive to store che sfrutta le tecnologie di realtà virtuale e aumentata permette al pubblico di vivere una vera e propria experience parzialmente o totalmente immersiva. Questa strategia ha spesso un ottimo impatto a livello di brand identity, poiché unisce allo shopping la possibilità di viversi un experience innovativa e divertente;
  • pop-up shop ed eventi in-store: per attrarre e coinvolgere i clienti si possono organizzare degli eventi all’interno dei punti vendita, così come allestire dei pop-up store accattivanti e interattivi sul territorio. Questi allestimenti possono includere anche incontri con influencer o sfruttare la viralità dei social media.

Questi sono alcuni suggerimenti per sviluppare una buona campagna drive to store; in generale è bene ricordare che per avere successo e riuscire ad attirare il pubblico all'interno del proprio punto vendita è fondamentale comprendere quale sia la strategia di marketing migliore a seconda dei diversi contesti, esigenze e risorse.

Vuoi sviluppare una campagna drive to store ma non sai da dove iniziare? Affidati a un professionista

Per sviluppare la giusta strategia di marketing drive to store è importante avere le giuste conoscenze e competenze, sia a livello analitico, sia a livello strategico - operativo. Smart Web SEO è una agenzia SEO e di web design a Milano che, attraverso un team di professionisti, potrà affiancarti nello sviluppo della tua campagna drive to store per elevare il tuo punto vendita e renderlo attraente.

crossmenu