Campagna remarketing Google Ads di successo: 3 trucchi infallibili

Campagna remarketing Google Ads

Il remarketing è un termine che Google Ads ha introdotto nel settore del marketing digitale ad indicare un sistema per incentivare, a lungo termine, le conversioni degli utenti che hanno visitato il tuo sito, senza perfezionare l'acquisto di un prodotto o di un servizio. È il caso di chi lascia gli articoli nel carrello.

Una campagna di remarketing, che può essere utilizzata in vari modi, è sicuramente una strategia molto efficace che qualsiasi azienda può aggiungere alle proprie iniziative promozionali.

Quando gli annunci di remarketing sono posizionati strategicamente, i segmenti di pubblico sottoposti a retargeting saranno esposti a offerte irresistibili o gli verranno ricordati gli elementi che hanno visualizzato in precedenza sul sito. Questi annunci sono in pratica un promemoria virtuale per i visitatori che ricevono il suggerimento senza essere bombardati da centinaia di e-mail pubblicitarie.

Prima di approfondire i 3 trucchi per trarre beneficio da questo meccanismo, bisogna partire da una panoramica di cos'è e come funziona il Google Remarketing.

Campagna remarketing

I vantaggi del Remarketing Dinamico di Google per incrementare le vendite

Secondo uno studio di SaleCycle, il tasso medio di abbandono del carrello degli shop online è del 76,8% in tutti i settori. Sulla base di questa osservazione, immaginiamo di voler scegliere come target solo i visitatori che hanno creato un carrello, ma che non hanno completato il processo di acquisto.

Nel Remarketing classico, si crea un elenco di Visitatori di una pagina che non hanno visitato un'altra pagina. Si procede, quindi, con l'indicazione della pagina visitata (in questo caso, ovviamente, il carrello) e quella non visitata (la pagina di pagamento). Poi, una volta raccolti dati sufficienti, si può inviare un messaggio pubblicitario a questi specifici clienti fornendo loro, ad esempio, un codice promozionale che li incoraggerà a tornare.

Con il Remarketing Dinamico è possibile inserire parametri in più, dando vita a campagne più avanzate, meglio segmentate e, di conseguenza, molto più efficaci.

Per incrementare le tue vendite, le campagne di Remarketing si rivelano leve interessanti che mostrano un ottimo ritorno sull'investimento (ROI). Infatti, il tasso di conversione dell'email remarketing è del 28,2%, mentre il remarketing degli SMS raggiunge il 16,2% e il tasso di conversione medio su Adwords è di circa il 2,7% (search) e lo 0,89% (display).

Remarketing classico e dinamico: quali differenze

Prima di passare a esaminare i trucchi per sfruttare al meglio il Remarketing Dinamico di Google, cerchiamo di capire come si differenzia nello specifico dalla tipologia classica.

Remarketing classico

È la tipologia più comune e consiste nella visualizzazione di annunci provenienti da pagine visitate in precedenza durante la navigazione su siti web di terze parti.
Il Remarketing classico o standard consente, però, di mostrare soltanto annunci generici (non personalizzati) a persone che sono già state sul tuo sito.

Remarketing Dinamico

A differenza del Remarketing standard, che richiede molto tempo per realizzare buone campagne perché comporta la creazione di annunci statici per ogni caso specifico, il Remarketing Dinamico è un'opzione più avanzata e veloce.

Questo tipo di pubblicità identifica e si riferisce all'utente che ha visto un determinato prodotto nel nostro negozio online, ma non lo ha acquistato e glielo propone mostrandolo su altri siti web durante la navigazione.

Per poter lanciare una campagna di remarketing dinamico, è necessario disporre di un feed di dati con tutte le informazioni sui prodotti che offriamo nel nostro e-commerce, in breve si tratta di caricare un inventario del nostro negozio sullo strumento di Google. In pratica è un sistema molto simile a quello utilizzato da Google Shopping e per usufruirne è necessario registrarsi sul Google Merchant Center e collegarlo con il nostro account Adwords.

Ecco alcuni altri vantaggi del Remarketing Dinamico.

Affinché Google sia in grado di mostrare ai tuoi utenti annunci dinamici, ovvero contenenti i prodotti o servizi che hanno visualizzato sul tuo sito, devi prima esportare i tuoi prodotti e tutte le informazioni su di essi in Google Merchant Center.

I tre trucchi per una campagna di Remarketing di successo

Google ha un'eccellente piattaforma di tracciamento del traffico - Google Analytics - che ti consente di eseguire le analisi web necessarie in un unico strumento facile da usare.

Una volta che tutti gli strumenti e le piattaforme sono stati configurati e pronti per l'uso, puoi iniziare a creare elenchi di visitatori del sito nei confronti dei quali scegli di effettuare il retargeting. A questo punto puoi definire le regole da applicare: ad esempio, il momento in cui gli annunci verranno mostrati agli utenti.

Una volta spiegato come funziona Google Remarketing, ecco 3 trucchi infallibili per una campagna di successo.

Coinvolgi i visitatori che hanno abbandonato il carrello

Il più delle volte, i clienti che lasciano articoli nel carrello stanno per effettuare un acquisto, ma hanno bisogno di un po' più di tempo per pensarci. Questa è una preziosa opportunità per entrare in contatto con loro e aiutarli a perfezionare l'acquisto.

Un'opzione di remarketing molto comune consiste, infatti, nell'inviare e-mail di follow-up per informare i clienti che hanno lasciato degli articoli nel carrello. Questo, ovviamente, può essere fatto solo se il cliente ha effettuato l'accesso a un account o ti ha fornito il proprio indirizzo e-mail all'inizio del processo di pagamento. Anche il ricorso a una formula che evidenzia la scarsità del prodotto a cui il cliente è interessato, può indurlo a sciogliere le sue riserve e a convincersi ad acquistare l'articolo.

Un'altra opzione per incentivare gli acquisti da carrelli abbandonati è inserire annunci ad essi relativi in moduli pop-up quando un cliente visita un'altra pagina del tuo sito web. Più esponi questi articoli, più è probabile che il cliente si decida ad acquistarli.

Up-selling e cross-selling a clienti esistenti

Il cross-selling è una tecnica di vendita che consiste nell'incoraggiare un acquirente ad aggiungere uno o più articoli al proprio carrello. L'idea è quella di aumentare il potenziale di vendita a un singolo consumatore e, quindi, aumentare il proprio fatturato.

Questa tecnica di marketing, utilizzata ad esempio con i dolciumi alle casse dei supermercati, è molto diffusa negli e-commerce e sfrutta i meccanismi del Remarketing Dinamico di Google. Il sito offre, quindi, all'utente una selezione di articoli aggiuntivi che potrebbero corrispondere alle sue esigenze o ai suoi desideri durante la consultazione di un determinato prodotto.

L'up-selling consiste, invece, nell'offrire al cliente il prodotto più costoso della stessa categoria (il miglior prodotto, il più recente, ecc.) o gli aggiornamenti dello stesso.

Secondo il McKinsey Institute, il cross-selling può incrementare le vendite dei tuoi siti online del 20% e aumentarne i profitti del 30%. Uno studio di Forrester Research ha dimostrato, inoltre, che dal 10 al 30% dei ricavi del mercato sono generati da raccomandazioni di up-selling.

Crea annunci di remarketing coerenti e pertinenti

Quando crei annunci di remarketing, devi fare attenzione che siano pertinenti per il tuo pubblico. Ciò significa che il loro aspetto dovrebbe essere coerente con il tuo sito e con gli altri materiali di marketing che vi vengono visualizzati. Per tornare sulla tua pagina web, i visitatori devono poter riconoscere i prodotti a cui sono interessati o di cui hanno già valutato l'eventuale acquisto.

Tieni presente che l'elemento più importante del tuo annuncio di remarketing è l'invito all'azione (CTA) .
Per la tua prossima campagna di retargeting online con banner illustrati, prova diversi inviti all'azione con i test A/B per vedere quale funziona meglio. Utilizzando questi dati, puoi ottimizzare i banner e personalizzare gli inviti all'azione per gli utenti.

Gli annunci di remarketing coerenti e pertinenti servono a distinguere il tuo marchio dalla concorrenza.

Pubblicità su Google: come trasformare le ricerche in clienti con Google Ads

Google Ads

Google Ads è uno strumento di pubblicità digitale, creato e sviluppato da Google. Apparso per la prima volta nel 2000 negli Stati Uniti, questo strumento consente di realizzare campagne promozionali online basate su annunci visualizzati nella pagina dei risultati del motore di ricerca più usato al mondo.

Elemento insostituibile per qualsiasi marketer digitale, la piattaforma, originariamente concepita come Google Adwords, è diventata il punto di riferimento d'eccellenza per promuovere la diffusione di prodotti e servizi su Internet.

Il suo funzionamento è molto semplice e semplifica la vita alle aziende, anche alle piccole e medie imprese (PMI): si paga solo quando le persone cliccano sui link, arrivano sul sito o contattano l'attività.

Inoltre, alcune impostazioni fanno sì che la pubblicità su Google venga mostrata a un pubblico qualificato, a persone che, quindi, hanno maggiori probabilità di essere interessate a ciò che si offre.

L'implementazione di Google Ads come parte della tua strategia di marketing è un ottimo modo per dare alla tua attività la visibilità e la portata di cui ha bisogno per avere successo e crescere al massimo del suo potenziale.

Come sfruttare al massimo Google Advertisement per far crescere la tua azienda

Google Advertisement è una piattaforma pubblicitaria online in cui l'utente può reclamizzare il proprio sito, prodotto o servizio per farlo apparire, come risultato a pagamento, sulla prima pagina di Google, su siti partner o su altre piattaforme.
Attraverso l'applicazione o il sito Web, gli inserzionisti creano annunci che vengono visualizzati come link sponsorizzati nella parte superiore dei risultati per il tipo di prodotto o servizio ricercato. Lo strumento è una delle fonti di entrate più significative di Google.

Professionisti e specialisti di webmarketing concordano tutti nel ritenere che Google Ads sia il modo migliore per stabilire un'efficace strategia pubblicitaria attraendo clienti tramite il motore di ricerca e ottenere un ottimo ritorno sull'investimento.

Google Ads si basa su un sistema di aste per parole chiave: per poterti imporre contro i tuoi concorrenti e per migliorare il riferimento del tuo sito web, devi solo acquistare le keywords che hanno maggiori possibilità di corrispondere alle ricerche dei tuoi potenziali clienti.

Più efficaci del referenziamento naturale, che richiede un lavoro sostanziale e pubblicazioni regolari, le campagne Google Ads sono essenziali per le imprese e per le aziende che desiderano incrementare la propria notorietà.

Come utilizzare Google Ads

La piattaforma di Google dedicata alla pubblicità consente alle aziende di ottenere visibilità e raggiungere un maggior numero di clienti visualizzando gli articoli nella prima pagina del motore di ricerca. Con Google Ads si possono creare campagne e inserzioni per pubblicizzare servizi e prodotti, monitorare gli accessi alla pagina e ricevere aiuto da specialisti di marketing attraverso l'applicazione per Android e iPhone.

Tutto avviene su base prepagata, ciò vuol dire che l'utente determina l'importo massimo che desidera pagare per ogni clic sul suo annuncio durante un mese e Google detrae tale importo dal credito anticipato con carta di credito o bonifico.

È necessario creare un elenco di parole chiave che caratterizzano il prodotto offerto, in modo che, quando un potenziale cliente cerca un determinato articolo nel motore di ricerca, possa trovare il servizio offerto dall'inserzionista.

Gli utenti che pubblicizzano lo stesso tipo di servizio o prodotto competono tra loro per guadagnare posizioni nei risultati di ricerca, in una sorta di asta. Il ranking della campagna stabilisce dove verrà posizionato l'annuncio nella pagina Google ed è definito dall'importo massimo che l'inserzionista è disposto a pagare in costo per clic (CPC), oltre che dal punteggio di qualità assegnato da Google stesso.

Quali tecniche per sfruttare al meglio Google Ads

Poiché Google Ads si basa su un sistema di aste, è necessario definire una buona strategia e applicare determinate tecniche per sfruttare appieno la potenza di questo strumento.

Scegliere bene le parole chiave

Le parole chiave sono la base del funzionamento di Google Ads. Esistono vari strumenti che consentono di risparmiare tempo generando elenchi di parole chiave. Tra questi c'è il Keyword Planner della stessa piattaforma i cui risultati vengono visualizzati in una tabella. Puoi quindi ordinare le parole chiave per rilevanza e scegliere quelle più adatte al tuo campo.

Identificare le parole chiave negative

L'obiettivo principale di una campagna Google Ads è ottenere maggiore visibilità e attirare più clienti. È necessario, quindi, scegliere determinate parole chiave a corrispondenza inversa che non si desidera vengano visualizzate durante una ricerca.

Le parole chiave a corrispondenza inversa, infatti, sono keyword non pertinenti alla natura della tua attività professionale sul web. Selezionando le keyword negative, aumenti la percentuale di clic (CTR, Click Trhough Rate).

È grazie a questa tecnica che potrai beneficiare di un punteggio di qualità migliore e di un costo per clic inferiore offerto da Google. Tieni presente che il motore di ricerca attribuisce molta importanza a questo parametro e incoraggia a migliorarlo.

Creare un annuncio di qualità

La qualità del tuo annuncio è decisiva poiché influenza il costo per clic. Migliore è il tuo annuncio, minore è il CPC. Un annuncio ottimizzato dovrebbe avere titoli non più lunghi di 30 caratteri e una descrizione di 60-70 caratteri.

Per quanto riguarda l'URL che verrà visualizzato sull'annuncio, deve essere indirizzato alla tua pagina di destinazione, anch'essa perfettamente ottimizzata. Per testare l'efficacia dell'annuncio che hai appena creato, consigliamo di creare due versioni e applicare il test A/B.

Analizzare il report dei termini di ricerca

Una volta creata la tua campagna Google Ads, devi analizzare il rapporto sui termini di ricerca generato dalla piattaforma. Questo report consente di identificare le parole chiave che hanno generato clic e attirato clienti sul sito. Puoi rimuovere determinate keyword e aggiungerne altre in base a questo rapporto e in base agli obiettivi della tua campagna pubblicitaria.

• Definire il budget mensile

Il tuo budget mensile per la campagna Google Ads deve essere perfettamente definito. Le campagne pubblicitarie, come più volte detto, vengono fatturate al costo per clic, devi, quindi, specificare il tuo CPC massimo per le parole chiave scelte. Le stime del CPC consigliato da Google variano giornalmente.

• Implementare il monitoraggio delle conversioni

Il sistema di monitoraggio delle conversioni è essenziale per garantire il successo della tua campagna pubblicitaria. Questo strumento, offerto da Google, ti consente di osservare e tracciare l'interazione degli utenti con il tuo annuncio (acquisto di prodotti, iscrizione alla newsletter, download di applicazioni, ecc.), oltre a monitorare il tuo ROI.

Google Ads per far crescere la tua azienda

Chi è imprenditore sa che il concetto di pubblicità come anima del business va ben oltre un semplice e banale tormentone. In mezzo al vortice di alternative, è un dato di fatto che Google AdWords (ora Google Ads) è emerso come una delle migliori e più pratiche soluzioni di marketing digitale per garantire l'efficacia e la crescita aziendale. Questa sicurezza si basa su un concetto molto semplice: tutto è su Google e tutti sono su Google!

Negli ultimi tempi, inoltre, è aumentato in maniera esponenziale il numero di persone che hanno inserito nella propria routine quotidiana l'utilizzo di smartphone, tablet e notebook con connessione internet. Ciò ha determinato l'incremento conseguente delle ricerche su Google effettuate con questi dispositivi.

Nel corso degli anni, Google, attraverso analisi comportamentali e di usabilità, ha apportato una serie di modifiche alla piattaforma AdWords con l'obiettivo di seguire e rincorrere questa evoluzione di abitudini che ha il sapore e gli effetti di una rivoluzione!

Oggi Google Ads è lo strumento più conosciuto ed efficiente per il marketing digitale. Con questo servizio, gli annunci vengono visualizzati sotto forma di link sponsorizzati ogni volta che l'utente esegue una ricerca, utilizzando uno smartphone, un tablet o un computer. Ed è questo il più grande vantaggio della pubblicità su Google: l'inserzionista, attraverso questa risorsa, può raggiungere le persone giuste proprio nel momento giusto!