Crea il tuo sito per acquisire clienti e farti conoscere: scopri le possibilità online

Crea il tuo sito web

La creazione di un sito web a volte può sembrare un compito arduo. Tuttavia, si tratta di un must irrinunciabile per la redditività della tua attività perché l'80% del processo di acquisto viene oggi effettuato online.

Questo pilastro della tua strategia di marketing e vendita dovrebbe permetterti di scommettere su tutte le soluzioni digitali che hai a disposizione per potenziare l'acquisizione di nuovi lead: SEO, SEA, automazione del marketing, content marketing, ecc.

Ecco perché è importante comprendere tutte le specificità dietro lo sviluppo di un sito web. Inoltre, questo strumento ti consentirà di analizzare l'impatto statistico delle tue visite, potrai conoscere meglio i tuoi target e lavorare sulla tua offerta in base alle informazioni raccolte.‍

Ma, soprattutto, non avere un sito web significa lasciare spazio prezioso ai tuoi concorrenti...

Crea il tuo sito con un design elegante: scopri i costi per vendere prodotti di alta qualità

Per farsi conoscere e ottenere visibilità è ormai fondamentale per un'azienda o un'organizzazione creare un sito web di qualità, con un design elegante e accattivante. Sorge quindi la domanda: ma quanto costa realmente realizzare un sito web? Il prezzo dipende da diversi fattori, come:

- la tipologia di sito
- le funzionalità
- il livello di personalizzazione
- il livello di sicurezza
- i costi di hosting
- la manutenzione

Le diverse tipologie di siti web

Esistono diversi tipi di siti web, ciascuno con le proprie specificità. È necessario capire le loro differenze in modo da poter scegliere quello più adatto alle tue esigenze e anche al tuo budget. Va notato che le diverse categorie menzionate non si escludono a vicenda ed è del tutto possibile per un sito combinare le caratteristiche di diversi tipi.

Il sito vetrina

Se vuoi presentare la tua attività sul web, il sito vetrina è un'ottima scelta. Si tratta di un sito web statico che presenta l'attività di un'azienda e fornisce informazioni sui servizi e prodotti che offre. Il sito vetrina ha un design abbastanza pulito poiché il suo obiettivo è essere chiaro e conciso: combina estetica ed efficienza per fornire un'esperienza utente ottimale.

Il sito di commercio elettronico

Pensato per vendere prodotti online, il sito e-commerce permette di creare un negozio direttamente su internet. Questo tipo di sito incoraggia fortemente le vendite, offrendo ai consumatori la possibilità di acquistare dove e quando vogliono, utilizzando un computer o qualsiasi altro dispositivo connesso alla rete. Il design del sito e-commerce è delicato e va scelto con cura per soddisfare appieno le tue esigenze aziendali e quelle dei tuoi clienti.

Il sito blog

Molto popolari, i blog sono siti web in cui gli autori pubblicano regolarmente articoli su vari argomenti (cucina, viaggi, marketing). I blog sono per lo più personali e si concentrano sulla condivisione di informazioni, opinioni, progetti o notizie. Molti CMS (Content Management System) come WordPress vengono utilizzati comunemente per creare questo tipo di sito.

Il sito di comunità (community web site)

Vuoi creare una comunità online attorno a un argomento particolare? Questo tipo di sito è la soluzione perfetta. Professionale o meno, il community web site riunisce forum e gruppi di discussione o chat room. Ideali per incoraggiare le interazioni sociali, questi siti possono tuttavia essere molto costosi a causa delle complesse funzionalità di sicurezza e gestione.

App web

Le applicazioni sono programmi per computer accessibili tramite un browser, vale a dire che non hanno bisogno di essere scaricati. Ideali per fornire un accesso facile e universale, le app web sono convenienti in termini di costi.

Gli elementi che influenzano il costo del sito web

Quando vuoi creare un sito web, la prima cosa che vuoi sapere è il costo. Il budget per questo progetto può variare, considerevolmente, a seconda di diversi fattori. Esploreremo questi elementi e vedremo come incidono sul prezzo finale.

La scelta del CMS

Esistono moltissimi CMS, alcuni, come WordPress o Drupal, sono open-source e gratuiti. Altri invece, come Squarespace, Shopify o Wix, richiedono un abbonamento mensile. Al di là del costo, dovresti anche sapere che l'uso di determinati CMS richiede capacità di sviluppo. Tra la personalizzazione e la gestione del sito, sarà inevitabile l'assistenza di un'agenzia o di un professionista qualificato. Se questa scelta è così importante, è perché il CMS impatta in modo rilevante sulla struttura complessiva del sito, in particolare in termini di sicurezza, qualità e manutenzione.

La varietà dei template

Aspetto importante nella creazione di un sito web, i template sono dei modelli di pagina prestabiliti. In altre parole, si tratta di esempi che definiscono la struttura di una pagina web nella sua interezza. Creati da agenzie di web design, sviluppatori o piattaforme online come WordPress o Wix, il loro utilizzo può essere anche molto costoso.

La varietà di modelli può aiutare a ridurre i costi di progettazione e manutenzione a meno che non si tratti di modelli personalizzati o più complessi che richiedono competenze di progettazione e sviluppo web (plugin, librerie di codici, ecc.).

L'impatto dell'internazionalizzazione (localizzazione e traduzione)

L'internazionalizzazione, chiamata anche localizzazione, è il processo che consente l'utilizzo di un sito web in diversi paesi. Questo processo include vari parametri come la traduzione del contenuto, l'adattamento dei formati di data e ora, la modifica dei numeri di telefono e degli indirizzi, la conversione delle valute, la scelta dei colori.

Integrazione dei moduli

I moduli offrono agli utenti la possibilità di inserire e condividere informazioni (dettagli di contatto, e-mail, commenti, domande). Di uso diffuso, è comune che un sito web contenga diversi tipi di form a seconda delle esigenze.

Ogni modulo deve essere compatibile con tutti i browser, essere protetto dallo spam e facilmente accessibile dall'utente.

È essenziale pensare attentamente ai form essenziali per il tuo sito e progettarli attentamente: limitandone la quantità si possono ridurre i costi di creazione e manutenzione preservando l'eccellenza dell'esperienza utente.

Caratteristiche speciali

È comunemente accettato che le soluzioni "su misura" costino di più di quelle standard. Questo vale anche per lo sviluppo di caratteristiche speciali del sito web. Lo sviluppo di una funzionalità senza un modello preesistente richiede tempo e capacità di programmazione. Il suo prezzo viene stabilito in base a diversi criteri: la complessità delle funzionalità, le tecnologie utilizzate, il tempo di scrittura del codice, i test effettuati, l'integrazione e la manutenzione consigliata.

L'importanza dell'Hosting

Elemento chiave nello sviluppo di un sito web, l'hosting è un servizio per l'archiviazione di file da un sito web su un server online. Le aziende più grandi offrono il proprio servizio: è il caso di Google (Google Cloud Platform), Amazon (Amazon Web Services), Microsoft (Azure).

Per scegliere l'hosting giusto, devi tenere conto di diversi fattori come il livello di traffico, la capacità di archiviazione, la larghezza di banda o la disponibilità di backup. Dalla gestione dei nomi di dominio al supporto tecnico, l'host fornisce diversi servizi a seconda delle esigenze.

Manutenzione contrattuale

Incluso nel costo iniziale di realizzazione del sito o successivamente offerto in opzione, il contratto di manutenzione certifica la sicurezza e la stabilità del sito web. Le web agency offrono spesso contratti di manutenzione che generalmente includono diversi servizi come aggiornamenti frequenti, correzioni di bug, backup dei dati una tantum e gestione della sicurezza.

Esempi di budget per siti web

- Tra € 1.000 e € 5.000

Un budget compreso tra 1.000 e 5.000 euro permette di realizzare siti web semplici ed eleganti, adatti a una piccola attività o a un progetto personale, pur rispondendo a specifiche esigenze.

- Tra € 5.000 e € 10.000

Nella fascia di prezzo da 5.000 a 10.000, ideale per le piccole imprese o le start-up che vogliono sviluppare il proprio business online, è possibile la realizzazione di una piattaforma funzionale e personalizzata composta da plug-in avanzati come un modulo di contatto, una sezione blog e l'integrazione dei social media.

 

Social media managing: cos'è e perchè essere presenti sui social non basta?

Social media managing

Il Social Media Managing è il processo di identificazione, monitoraggio e analisi del comportamento del pubblico sui social network. Il suo scopo è generare strategie di marketing per prodotti o servizi attraverso la creazione di contenuti di qualità su queste piattaforme.

I social network costituiscono un importantissimo punto di incontro tra aziende e clienti. Consentono, infatti, a entrambe le parti di relazionarsi e avviare interlocuzioni vantaggiose: da un lato gli utenti consumano intrattenimento e/o informazioni e, dall'altro, i marchi ottengono visibilità. Ma perché questa sinergia funzioni, la semplice presenza sui social e la pubblicazione di post improvvisati non basta. Per attrarre nuovi clienti e fidelizzare quelli che già si hanno, è necessario creare contenuti che catturino l'attenzione e rimangano ben impressi nella mente dei follower dei propri canali social.

Creazione di contenuti: come coinvolgere i tuoi clienti con contenuti di qualità

La gestione dei social media va oltre il semplice aggiornamento dei profili della tua azienda. Il Social Media Managing include necessariamente il coinvolgimento con il tuo pubblico e la ricerca di nuove opportunità per aumentare la portata e la visibilità del tuo marchio.

Il contenuto è il DNA dei social media (The King, come lo definì Bill Gates nell'ormai lontano 1996): è ciò che educa, promuove, informa, intrattiene, ispira e genera anche polemiche e discussioni. Il contenuto è il motore che può determinare sia il successo di un brand che il suo fallimento; da qui l'importanza di dare priorità alla sua qualità.

La creazione di contenuti per i social media richiede strategia e pianificazione per motivare e guadagnare la fiducia dei follower. Gli utenti seguiranno il tuo brand solo se parli di argomenti interessanti, generi connessione e aggiungi valore. Pertanto, il Content Marketing deve andare di pari passo con le strategie di gestione dei social media.

L'obiettivo del Social Media Managing

L'obiettivo principale del Social Media Managing in ambito commerciale è chiaro: creare contenuti unici e specifici per la tua attività che influenzino positivamente i tuoi potenziali clienti e che ti consentano di ottenere un maggior numero di conversioni. Il successo sui social network per la tua azienda dipenderà dalla qualità e originalità dei contenuti diffusi, dal contesto in cui pubblichi, dalla connessione che sei riuscito a stabilire con i tuoi follower e dalla community che stai costruendo.

Per produrre l'impatto desiderato, una strategia efficace prevede l'integrazione di più di un social network. Grazie alla loro forza e influenza nella società digitale globale, Facebook, Twitter, Youtube o Linkedin rappresentano la combinazione più comune per qualsiasi azienda. Negli ultimi tempi, anche nell'ambito promozionale, sta prendendo piede Tik Tok sebbene, in questo campo, le dinamiche del suo sfruttamento proficuo sono ancora abbozzate e in evoluzione.

Social Media Managing per un'efficace strategia di coinvolgimento e interazione

Il fatto che i social network siano sempre più presenti nella vita quotidiana dei consumatori, ha avuto un impatto notevole sulla quantità di contenuti che vengono pubblicati, sul modo in cui i consumatori li ricevono e interagiscono con essi.
Il fondamento del Social Media Managing è capire cosa e quando, mantenendo un tasso di pubblicazione coerente con ciò che i diversi social network apprezzano e premiano in termini di visualizzazione.

È, quindi, molto importante avere una content strategy solida ed efficiente che attragga e coinvolga il tuo target motivandolo e indirizzandolo verso il tuo prodotto o servizio.

Contenuti di qualità per i social network: la grande sfida del marketing digitale

Lo sviluppo di contenuti per i social media è senza dubbio una delle maggiori sfide per le aziende che li vogliono utilizzare per promuovere i propri prodotti e servizi. Creare una pagina Facebook, un profilo Instagram o una pagina aziendale LinkedIn è relativamente semplice, ma alimentare questi canali con contenuti che generino risultati concreti è tutta un'altra cosa.

Secondo il sito di Social Media Today, il 59% dei follower o fan dei grandi marchi cerca informazioni sui social network. Ciò dimostra che la creazione di contenuti di qualità è essenziale per il marketing su questi canali.

Il marketing sui social network ha come pilastro principale l'offrire contenuti che aggiungano valore alla vita quotidiana dei follower e che, solo successivamente, sottopongano alla loro attenzione prodotti o servizi. Uno dei più grandi errori di marketing sui social media è proprio quello di adottare una posizione da pamphleteer, ovvero creare un profilo o una pagina, per dire semplicemente che i tuoi prodotti o servizi sono i migliori al mondo.

Perché produrre contenuti accattivanti per i social network?

Per dare un'idea delle potenzialità dei social media, basta citare alcuni dati:

La chiave del social media managing: creare contenuti che piacciano al tuo pubblico

Per catturare l'attenzione degli utenti dei social media è necessario produrre contenuti che attirino i clienti, attuali e potenziali e che si distinguano dalla massa di informazioni che li inondano ogni giorno. A questo scopo, si devono seguire degli step precisi.

Si inizia identificando i target, segmentandoli, per capire cosa vogliono e cosa si aspettano. Si stabilisce, quindi, una linea editoriale precisa (che si evolverà nel tempo) per produrre contenuti di qualità accattivanti, dai semplici messaggi di natura informativa alle offerte promozionali.

Molto importante è la diversificazione dei contenuti proposti che devono essere di vari formati: testi, immagini, infografiche e video. Basti pensare che un'immagine o un video ha 40 volte più probabilità di essere condiviso. È molto utile attenersi alla regola 80/20: 80% di contenuti informativi vari, contro il 20% di contenuti promozionali.

La Social Media Strategy parte dalla creazione di contenuti di qualità

I contenuti dei social media offrono possibilità quasi infinite per distinguersi, per essere visibili e per creare uno stretto rapporto con il proprio pubblico. Molto spesso la Social Media Content Strategy si limita a una semplice distribuzione dei contenuti presenti sul sito o su un blog. Tuttavia, i social network rappresentano un mezzo di comunicazione a sé stante e meritano una strategia dedicata per raggiungere obiettivi ambiziosi.

Troppo spesso le aziende utilizzano tutti i canali social allo stesso modo: condividendo i contenuti in modo veloce e non ottimizzato. Per massimizzare le possibilità di successo è, invece, indispensabile sviluppare un accurato piano dei contenuti secondo le indicazioni che seguono.

Facebook o Pinterest? Notorietà, relazioni con i clienti, social commerce? In che modo i tuoi obiettivi social si inseriscono nella strategia generale? Sono le risposte a queste domande che determineranno la tipologia di contenuti da introdurre nel calendario editoriale.

Molti marchi hanno già un piano editoriale e/o un'identità definita che costituiscono un vincolo per i creatori digitali di contenuti e che dettano il tono delle pubblicazioni. Rimanere fedeli al DNA del brand non significa applicare a Facebook ciò che si fa sul sito web, ma, molto più semplicemente, evitare messaggi contraddittori tra i diversi canali.

Qualunque sia la strategia che si sceglie di implementare, lo studio del pubblico è un passaggio obbligato. Comprendere le abitudini "online" e "social" delle proprie community rimane la chiave di volta di una content strategy di successo.

Troppi inserzionisti si limitano, con risultati risibili, a ripubblicare link da articoli e pagine web su Facebook e Twitter. Al contrario, dispiegare una storia vera, iniziare e mantenere conversazioni su temi diversi, arricchite da contenuti diversi cattura l'attenzione fidelizzando i follower. A tal fine, ricoprono un'importanza fondamentale i contenuti multimediali: podcast, video e foto. Come si suol dire, a volte un'immagine vale più di mille parole...

Un piano strategico senza i mezzi per testarne l'efficienza non è un piano strategico! Testare, misurare non significa, però, controllare soltanto, ogni settimana o ogni mese, quanti fan e interazioni aggiuntive abbiamo ottenuto. Si devono, invece, interpretare i numeri e tradurre la natura delle interazioni in sviluppi editoriali futuri.

Campagna remarketing Google Ads di successo: 3 trucchi infallibili

Campagna remarketing Google Ads

Il remarketing è un termine che Google Ads ha introdotto nel settore del marketing digitale ad indicare un sistema per incentivare, a lungo termine, le conversioni degli utenti che hanno visitato il tuo sito, senza perfezionare l'acquisto di un prodotto o di un servizio. È il caso di chi lascia gli articoli nel carrello.

Una campagna di remarketing, che può essere utilizzata in vari modi, è sicuramente una strategia molto efficace che qualsiasi azienda può aggiungere alle proprie iniziative promozionali.

Quando gli annunci di remarketing sono posizionati strategicamente, i segmenti di pubblico sottoposti a retargeting saranno esposti a offerte irresistibili o gli verranno ricordati gli elementi che hanno visualizzato in precedenza sul sito. Questi annunci sono in pratica un promemoria virtuale per i visitatori che ricevono il suggerimento senza essere bombardati da centinaia di e-mail pubblicitarie.

Prima di approfondire i 3 trucchi per trarre beneficio da questo meccanismo, bisogna partire da una panoramica di cos'è e come funziona il Google Remarketing.

Campagna remarketing

I vantaggi del Remarketing Dinamico di Google per incrementare le vendite

Secondo uno studio di SaleCycle, il tasso medio di abbandono del carrello degli shop online è del 76,8% in tutti i settori. Sulla base di questa osservazione, immaginiamo di voler scegliere come target solo i visitatori che hanno creato un carrello, ma che non hanno completato il processo di acquisto.

Nel Remarketing classico, si crea un elenco di Visitatori di una pagina che non hanno visitato un'altra pagina. Si procede, quindi, con l'indicazione della pagina visitata (in questo caso, ovviamente, il carrello) e quella non visitata (la pagina di pagamento). Poi, una volta raccolti dati sufficienti, si può inviare un messaggio pubblicitario a questi specifici clienti fornendo loro, ad esempio, un codice promozionale che li incoraggerà a tornare.

Con il Remarketing Dinamico è possibile inserire parametri in più, dando vita a campagne più avanzate, meglio segmentate e, di conseguenza, molto più efficaci.

Per incrementare le tue vendite, le campagne di Remarketing si rivelano leve interessanti che mostrano un ottimo ritorno sull'investimento (ROI). Infatti, il tasso di conversione dell'email remarketing è del 28,2%, mentre il remarketing degli SMS raggiunge il 16,2% e il tasso di conversione medio su Adwords è di circa il 2,7% (search) e lo 0,89% (display).

Remarketing classico e dinamico: quali differenze

Prima di passare a esaminare i trucchi per sfruttare al meglio il Remarketing Dinamico di Google, cerchiamo di capire come si differenzia nello specifico dalla tipologia classica.

Remarketing classico

È la tipologia più comune e consiste nella visualizzazione di annunci provenienti da pagine visitate in precedenza durante la navigazione su siti web di terze parti.
Il Remarketing classico o standard consente, però, di mostrare soltanto annunci generici (non personalizzati) a persone che sono già state sul tuo sito.

Remarketing Dinamico

A differenza del Remarketing standard, che richiede molto tempo per realizzare buone campagne perché comporta la creazione di annunci statici per ogni caso specifico, il Remarketing Dinamico è un'opzione più avanzata e veloce.

Questo tipo di pubblicità identifica e si riferisce all'utente che ha visto un determinato prodotto nel nostro negozio online, ma non lo ha acquistato e glielo propone mostrandolo su altri siti web durante la navigazione.

Per poter lanciare una campagna di remarketing dinamico, è necessario disporre di un feed di dati con tutte le informazioni sui prodotti che offriamo nel nostro e-commerce, in breve si tratta di caricare un inventario del nostro negozio sullo strumento di Google. In pratica è un sistema molto simile a quello utilizzato da Google Shopping e per usufruirne è necessario registrarsi sul Google Merchant Center e collegarlo con il nostro account Adwords.

Ecco alcuni altri vantaggi del Remarketing Dinamico.

Affinché Google sia in grado di mostrare ai tuoi utenti annunci dinamici, ovvero contenenti i prodotti o servizi che hanno visualizzato sul tuo sito, devi prima esportare i tuoi prodotti e tutte le informazioni su di essi in Google Merchant Center.

I tre trucchi per una campagna di Remarketing di successo

Google ha un'eccellente piattaforma di tracciamento del traffico - Google Analytics - che ti consente di eseguire le analisi web necessarie in un unico strumento facile da usare.

Una volta che tutti gli strumenti e le piattaforme sono stati configurati e pronti per l'uso, puoi iniziare a creare elenchi di visitatori del sito nei confronti dei quali scegli di effettuare il retargeting. A questo punto puoi definire le regole da applicare: ad esempio, il momento in cui gli annunci verranno mostrati agli utenti.

Una volta spiegato come funziona Google Remarketing, ecco 3 trucchi infallibili per una campagna di successo.

Coinvolgi i visitatori che hanno abbandonato il carrello

Il più delle volte, i clienti che lasciano articoli nel carrello stanno per effettuare un acquisto, ma hanno bisogno di un po' più di tempo per pensarci. Questa è una preziosa opportunità per entrare in contatto con loro e aiutarli a perfezionare l'acquisto.

Un'opzione di remarketing molto comune consiste, infatti, nell'inviare e-mail di follow-up per informare i clienti che hanno lasciato degli articoli nel carrello. Questo, ovviamente, può essere fatto solo se il cliente ha effettuato l'accesso a un account o ti ha fornito il proprio indirizzo e-mail all'inizio del processo di pagamento. Anche il ricorso a una formula che evidenzia la scarsità del prodotto a cui il cliente è interessato, può indurlo a sciogliere le sue riserve e a convincersi ad acquistare l'articolo.

Un'altra opzione per incentivare gli acquisti da carrelli abbandonati è inserire annunci ad essi relativi in moduli pop-up quando un cliente visita un'altra pagina del tuo sito web. Più esponi questi articoli, più è probabile che il cliente si decida ad acquistarli.

Up-selling e cross-selling a clienti esistenti

Il cross-selling è una tecnica di vendita che consiste nell'incoraggiare un acquirente ad aggiungere uno o più articoli al proprio carrello. L'idea è quella di aumentare il potenziale di vendita a un singolo consumatore e, quindi, aumentare il proprio fatturato.

Questa tecnica di marketing, utilizzata ad esempio con i dolciumi alle casse dei supermercati, è molto diffusa negli e-commerce e sfrutta i meccanismi del Remarketing Dinamico di Google. Il sito offre, quindi, all'utente una selezione di articoli aggiuntivi che potrebbero corrispondere alle sue esigenze o ai suoi desideri durante la consultazione di un determinato prodotto.

L'up-selling consiste, invece, nell'offrire al cliente il prodotto più costoso della stessa categoria (il miglior prodotto, il più recente, ecc.) o gli aggiornamenti dello stesso.

Secondo il McKinsey Institute, il cross-selling può incrementare le vendite dei tuoi siti online del 20% e aumentarne i profitti del 30%. Uno studio di Forrester Research ha dimostrato, inoltre, che dal 10 al 30% dei ricavi del mercato sono generati da raccomandazioni di up-selling.

Crea annunci di remarketing coerenti e pertinenti

Quando crei annunci di remarketing, devi fare attenzione che siano pertinenti per il tuo pubblico. Ciò significa che il loro aspetto dovrebbe essere coerente con il tuo sito e con gli altri materiali di marketing che vi vengono visualizzati. Per tornare sulla tua pagina web, i visitatori devono poter riconoscere i prodotti a cui sono interessati o di cui hanno già valutato l'eventuale acquisto.

Tieni presente che l'elemento più importante del tuo annuncio di remarketing è l'invito all'azione (CTA) .
Per la tua prossima campagna di retargeting online con banner illustrati, prova diversi inviti all'azione con i test A/B per vedere quale funziona meglio. Utilizzando questi dati, puoi ottimizzare i banner e personalizzare gli inviti all'azione per gli utenti.

Gli annunci di remarketing coerenti e pertinenti servono a distinguere il tuo marchio dalla concorrenza.

Pubblicità su Google: come trasformare le ricerche in clienti con Google Ads

Google Ads

Google Ads è uno strumento di pubblicità digitale, creato e sviluppato da Google. Apparso per la prima volta nel 2000 negli Stati Uniti, questo strumento consente di realizzare campagne promozionali online basate su annunci visualizzati nella pagina dei risultati del motore di ricerca più usato al mondo.

Elemento insostituibile per qualsiasi marketer digitale, la piattaforma, originariamente concepita come Google Adwords, è diventata il punto di riferimento d'eccellenza per promuovere la diffusione di prodotti e servizi su Internet.

Il suo funzionamento è molto semplice e semplifica la vita alle aziende, anche alle piccole e medie imprese (PMI): si paga solo quando le persone cliccano sui link, arrivano sul sito o contattano l'attività.

Inoltre, alcune impostazioni fanno sì che la pubblicità su Google venga mostrata a un pubblico qualificato, a persone che, quindi, hanno maggiori probabilità di essere interessate a ciò che si offre.

L'implementazione di Google Ads come parte della tua strategia di marketing è un ottimo modo per dare alla tua attività la visibilità e la portata di cui ha bisogno per avere successo e crescere al massimo del suo potenziale.

Come sfruttare al massimo Google Advertisement per far crescere la tua azienda

Google Advertisement è una piattaforma pubblicitaria online in cui l'utente può reclamizzare il proprio sito, prodotto o servizio per farlo apparire, come risultato a pagamento, sulla prima pagina di Google, su siti partner o su altre piattaforme.
Attraverso l'applicazione o il sito Web, gli inserzionisti creano annunci che vengono visualizzati come link sponsorizzati nella parte superiore dei risultati per il tipo di prodotto o servizio ricercato. Lo strumento è una delle fonti di entrate più significative di Google.

Professionisti e specialisti di webmarketing concordano tutti nel ritenere che Google Ads sia il modo migliore per stabilire un'efficace strategia pubblicitaria attraendo clienti tramite il motore di ricerca e ottenere un ottimo ritorno sull'investimento.

Google Ads si basa su un sistema di aste per parole chiave: per poterti imporre contro i tuoi concorrenti e per migliorare il riferimento del tuo sito web, devi solo acquistare le keywords che hanno maggiori possibilità di corrispondere alle ricerche dei tuoi potenziali clienti.

Più efficaci del referenziamento naturale, che richiede un lavoro sostanziale e pubblicazioni regolari, le campagne Google Ads sono essenziali per le imprese e per le aziende che desiderano incrementare la propria notorietà.

Come utilizzare Google Ads

La piattaforma di Google dedicata alla pubblicità consente alle aziende di ottenere visibilità e raggiungere un maggior numero di clienti visualizzando gli articoli nella prima pagina del motore di ricerca. Con Google Ads si possono creare campagne e inserzioni per pubblicizzare servizi e prodotti, monitorare gli accessi alla pagina e ricevere aiuto da specialisti di marketing attraverso l'applicazione per Android e iPhone.

Tutto avviene su base prepagata, ciò vuol dire che l'utente determina l'importo massimo che desidera pagare per ogni clic sul suo annuncio durante un mese e Google detrae tale importo dal credito anticipato con carta di credito o bonifico.

È necessario creare un elenco di parole chiave che caratterizzano il prodotto offerto, in modo che, quando un potenziale cliente cerca un determinato articolo nel motore di ricerca, possa trovare il servizio offerto dall'inserzionista.

Gli utenti che pubblicizzano lo stesso tipo di servizio o prodotto competono tra loro per guadagnare posizioni nei risultati di ricerca, in una sorta di asta. Il ranking della campagna stabilisce dove verrà posizionato l'annuncio nella pagina Google ed è definito dall'importo massimo che l'inserzionista è disposto a pagare in costo per clic (CPC), oltre che dal punteggio di qualità assegnato da Google stesso.

Quali tecniche per sfruttare al meglio Google Ads

Poiché Google Ads si basa su un sistema di aste, è necessario definire una buona strategia e applicare determinate tecniche per sfruttare appieno la potenza di questo strumento.

Scegliere bene le parole chiave

Le parole chiave sono la base del funzionamento di Google Ads. Esistono vari strumenti che consentono di risparmiare tempo generando elenchi di parole chiave. Tra questi c'è il Keyword Planner della stessa piattaforma i cui risultati vengono visualizzati in una tabella. Puoi quindi ordinare le parole chiave per rilevanza e scegliere quelle più adatte al tuo campo.

Identificare le parole chiave negative

L'obiettivo principale di una campagna Google Ads è ottenere maggiore visibilità e attirare più clienti. È necessario, quindi, scegliere determinate parole chiave a corrispondenza inversa che non si desidera vengano visualizzate durante una ricerca.

Le parole chiave a corrispondenza inversa, infatti, sono keyword non pertinenti alla natura della tua attività professionale sul web. Selezionando le keyword negative, aumenti la percentuale di clic (CTR, Click Trhough Rate).

È grazie a questa tecnica che potrai beneficiare di un punteggio di qualità migliore e di un costo per clic inferiore offerto da Google. Tieni presente che il motore di ricerca attribuisce molta importanza a questo parametro e incoraggia a migliorarlo.

Creare un annuncio di qualità

La qualità del tuo annuncio è decisiva poiché influenza il costo per clic. Migliore è il tuo annuncio, minore è il CPC. Un annuncio ottimizzato dovrebbe avere titoli non più lunghi di 30 caratteri e una descrizione di 60-70 caratteri.

Per quanto riguarda l'URL che verrà visualizzato sull'annuncio, deve essere indirizzato alla tua pagina di destinazione, anch'essa perfettamente ottimizzata. Per testare l'efficacia dell'annuncio che hai appena creato, consigliamo di creare due versioni e applicare il test A/B.

Analizzare il report dei termini di ricerca

Una volta creata la tua campagna Google Ads, devi analizzare il rapporto sui termini di ricerca generato dalla piattaforma. Questo report consente di identificare le parole chiave che hanno generato clic e attirato clienti sul sito. Puoi rimuovere determinate keyword e aggiungerne altre in base a questo rapporto e in base agli obiettivi della tua campagna pubblicitaria.

• Definire il budget mensile

Il tuo budget mensile per la campagna Google Ads deve essere perfettamente definito. Le campagne pubblicitarie, come più volte detto, vengono fatturate al costo per clic, devi, quindi, specificare il tuo CPC massimo per le parole chiave scelte. Le stime del CPC consigliato da Google variano giornalmente.

• Implementare il monitoraggio delle conversioni

Il sistema di monitoraggio delle conversioni è essenziale per garantire il successo della tua campagna pubblicitaria. Questo strumento, offerto da Google, ti consente di osservare e tracciare l'interazione degli utenti con il tuo annuncio (acquisto di prodotti, iscrizione alla newsletter, download di applicazioni, ecc.), oltre a monitorare il tuo ROI.

Google Ads per far crescere la tua azienda

Chi è imprenditore sa che il concetto di pubblicità come anima del business va ben oltre un semplice e banale tormentone. In mezzo al vortice di alternative, è un dato di fatto che Google AdWords (ora Google Ads) è emerso come una delle migliori e più pratiche soluzioni di marketing digitale per garantire l'efficacia e la crescita aziendale. Questa sicurezza si basa su un concetto molto semplice: tutto è su Google e tutti sono su Google!

Negli ultimi tempi, inoltre, è aumentato in maniera esponenziale il numero di persone che hanno inserito nella propria routine quotidiana l'utilizzo di smartphone, tablet e notebook con connessione internet. Ciò ha determinato l'incremento conseguente delle ricerche su Google effettuate con questi dispositivi.

Nel corso degli anni, Google, attraverso analisi comportamentali e di usabilità, ha apportato una serie di modifiche alla piattaforma AdWords con l'obiettivo di seguire e rincorrere questa evoluzione di abitudini che ha il sapore e gli effetti di una rivoluzione!

Oggi Google Ads è lo strumento più conosciuto ed efficiente per il marketing digitale. Con questo servizio, gli annunci vengono visualizzati sotto forma di link sponsorizzati ogni volta che l'utente esegue una ricerca, utilizzando uno smartphone, un tablet o un computer. Ed è questo il più grande vantaggio della pubblicità su Google: l'inserzionista, attraverso questa risorsa, può raggiungere le persone giuste proprio nel momento giusto!